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The Undoing: una serie thriller coi fiocchi

The Undoing: una serie thriller coi fiocchi

The Undoing: locandina e valutazione

Miniserie

2020

Disponibile su: NowTV

4/5

In Italia ha debuttato circa un mese fa ed è subito spopolata: The Undoing, una serie thriller in sei episodi, era sulla bocca di tutti. La serie ha infatti tutti gli elementi per essere divorata, amata e discussa in pochi giorni: abbiamo protagonisti due attori stellari, un’ambientazione newyorkese altoborghese e un ritmo costante degli episodi che non aiuta a staccare gli occhi dalla narrazione. The Undoing confeziona insomma una serie thriller coi fiocchi, che, tuttavia, ha un po’ il sapore di già visto. Vediamo perché.

Una serie che sa un po' di già visto

Grace Fraser sembra avere la vita perfetta: è una psicoterapeuta affermata, ha un marito oncologo con cui è felicemente sposata, vive un ricco appartamento di Manhattan e il figlio frequenta la prestigiosa scuola privata Reardon. Succede però che la madre di uno degli studenti della Reardon viene trovata orribilmente uccisa e, improvvisamente, tutto crolla.

Le premesse sono ottime per realizzare una serie tv di successo e, per come l’abbiamo vista decollare – fioccano già le nomination ai primi Awards oltre oceano – il successo lo ha avuto eccome. Eppure The Undoing non è la prima serie del genere che vediamo in giro. Tratta dal romanzo Una famiglia felice di Jean Hanff Korelitz, la serie va direttamente a collocarsi nel genere di serie che spopolano in questo periodo sulla scia di Big Little Lies, che con The Undoing condivide l’ideatore e sceneggiatore David E. Kelley e la presenza stessa di Nicole Kidman, e anche della più recente Little Fires Everywhere, di cui vi abbiamo già parlato l’anno scorso. Serie drammatiche ambientate in contesti così privilegiati da sembrare artefatti, completamente immersi in atmosfere rarefatte con le quali difficilmente entriamo in empatia. Eppure in qualche modo ci sentiamo attratti da questi mondi lontani di cui sentiamo di voler entrare a far parte. Non a caso abbiamo sempre qualcuno che in questo mondo arriva dall’esterno e ci si ritrova impigliato: in Big Little Lies avevamo la giovane madre di Shailene Woodley dal passato burrascoso, in Little Fires Everywhere l’altrettanto giovane madre Mia Warren di Kerry Washington. The Undoing non si sottrae neanche a questo tratto ricorrente e vediamo qui la nostrana Matilda De Angelis interpretare una giovane madre che rimane ingarbugliata in un mondo che non le appartiene. A differenza delle due serie precedentemente nominate, però, in The Undoing seguiamo le vicende dal punto di vista di chi fa completamente parte di quel mondo rarefatto e in qualche modo rimaniamo spettatori di una vicenda a cui non sentiamo di appartenere fino in fondo, come se ci fosse concesso uno sguardo all’interno di uno dei tanti episodi di cronaca di cui leggiamo quotidianamente sui giornali.

Un thriller da cui è impossibile staccare gli occhi

Anche se The Undoing ripete schemi e situazioni già visti, ha dalla sua il fatto di essere realizzata meravigliosamente: a partire dalla scrittura, che racconta la situazione dosando perfettamente contenuti e rivelazioni all’interno degli episodi, in modo tale che è praticamente impossibile non fare binge-watching e divorarla subito nel giro di qualche giorno. Scrittura che porta il giallo alla portata di tutti e tramite evidenti indizi e false piste conduce lo spettatore a sospettare di tutto e di tutti, ignorando tuttavia quale possa essere il vero colpevole fino alla fine.

Complici a rendere la serie così interessante sono anche le incredibili interpretazioni dei protagonisti. Nicole Kidman recupera un ruolo che ha già ampiamente interpretato nel corso della sua carriera, basti ricordare la già citata Big Little Lies ma anche Eyes wide shut di Kubrick e che sembra proprio calzarle a pennello. La vera sorpresa è qui Hugh Grant che, abbandonato il ruolo da volto gentile delle commedie, con cui la serie si diverte un po’ a giocare, si è dato a ruoli più sinistri e forse nettamente più interessanti, di cui ha già dato prova in The Gentlemen di Guy Ritchie. Un plauso va anche alla nostrana Matilda De Angelis che, dopo il debutto cinematografico al fianco di Accorsi in Veloce come il vento di Matteo Rovere e la recente comparsa ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia, sembra avere una lunga e fortunata carriera davanti a sé: un ruolo piccolo il suo, ma incredibilmente incisivo.

Fonti

The Undoing, miniserie, 2020

Gaia Galimberti

Laureata in Scienze dei Beni Culturali all'Università degli Studi di Milano, è cresciuta fantasticando mondi attraverso i libri e, dopo essersi innamorata del cinema, fatica a trovare il tempo per correre dietro a tutte le sue passioni. Sogno nel cassetto: scrivere un libro.

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