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Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: la recensione

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: la recensione

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: copertina ig

Destin Daniel Cretton

2021

 

3.5/5

Prosegue il cammino intrapreso nel Marvel Cinematic Universe con la quarta fase: Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è il primo di una serie di film che introdurranno i nuovi eroi che prenderanno parte alla prossima formazione degli Avengers.

Con l’ingresso di nuovi personaggi (e la comparsa di qualche vecchia conoscenza), potremmo dire ufficialmente che la grande casa fumettistica stia ritrovando il giusto equilibrio per tracciare le basi di un solido futuro per i nostri supereroi. 

Shang-Chi: Tony Leung e Fala Chen in una scena del film

Dopo la conclusione di Endgame Spider-Man: Far From Home, film che hanno definitivamente chiuso il primo grande arco narrativo del Marvel Cinematic Universe, la quarta fase è ufficialmente cominciata sul grande schermo con l’uscita nelle sale di Black WidowSe l’attesissimo film sulla Vedova Nera, però, ha “semplicemente” permesso di aprire una parentesi sulla primissima eroina comparsa già ai tempi di Iron Man 2 (2010), il film diretto da Destin Daniel Cretton spalanca le porte a un futuro totalmente differente nel mondo dominato dai supereroi, lanciando una vera e propria nuova linea narrativa. Questo non vuol dire che il film manchi di legami col passato: la scena iniziale, infatti, si allaccia direttamente a un nome che abbiamo già sentito proprio nei primissimi momenti di vita dell’Universo Marvel Cinematografico. Si tratta dei Dieci Anelli, un’organizzazione terroristica già affrontata con Tony Stark in Iron Man Iron Man 3 (seppur in una forma diversa). Il personaggio di Shang-Chi (personaggio che segna il debutto in casa Marvel di Simu Liu) permette di svelare i segreti che hanno reso possibile il ritorno di alcuni nomi già conosciuti nel corso dei precedenti film. 

Nonostante i ponti che collegano il nuovo cinecomic alle storie già vissute, Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è un egregio stand alone per il quasi sconosciuto eroe del kung fu. Quasi interamente ambientato in Cina, il film riprende molteplici delle tradizioni locali dimostrando, finalmente, una maggiore attenzione per le molteplici culture che hanno contribuito a creare l’universo dei supereroi più famosi al mondo: una strada già iniziata con Black Panther nel 2018 ma che era totalmente assente almeno nelle prime fasi cinematografiche. I simboli ripresi dalle leggende locali e la perenne presenza dei numerosi combattimenti che rientrano totalmente nella tradizione del cinema cinese del kung-fu danno giustizia al pubblico a cui è dedicato. 

Shang-Chi: Simu Liu, Awkwafina e Meng'er Zhang in una scena del film

Se parliamo di cinecomic, però, specialmente quelli firmati Marvel, non possiamo non prendere in considerazione anche la direzione narrativa. Quello di Shang-Chi è sicuramente un film primo originale, anche se imperfetto, rispetto a ciò a cui siamo abituati. La struttura, ovviamente, è quasi sempre pressoché la stessa: un’intrigante inizio, uno sviluppo ricco di azione e un’ascesa verso la parte finale ricca di colpi di scena con una maestosa sequenza d’azione. In questo caso, però, inserire i personaggi all’interno di un’atmosfera totalmente immersa nella mitologia ha permesso di creare nuove sfumature. Particolare è proprio il rapporto tra Shang-Chi e il personaggio di Tony Leung, un villain difficile da inquadrare a causa della zona grigia in cui si colloca ma che proprio per questo motivo è più apprezzabile. 

L’elemento che davvero eleva il film è sicuramente quello visivo. Le coreografie (mai termine fu più appropriato) dei combattimenti creano delle vere e proprie danze che sono uno spettacolo per gli occhi e queste, insieme agli effetti speciali, creano una fiaba sensoriale in cui la vista padroneggia.

Non è un film privo di difetti. Alcuni personaggi vengono solamente abbozzati e sicuramente alcuni aspetti narrativi si sarebbero potuti affrontare più accuratamente ma, finalmente, con Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli si riaccende una scintilla che sembrava essere scomparsa con la fine di Endgame: quella della curiosità per ciò che avverrà. Una scintilla alimentata specialmente da una delle due scene dopo i titoli di coda (e questa volta, fidatevi, non volete perdervela). 

Fonti

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli (Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings), Destin Daniel Cretton, 2021

 

Valentina Dadda

Studia scienze dei beni culturali ed è innamorata da sempre del cinema e della letteratura, suoi compagni di viaggio da una vita. Affronta le giornate passando da una citazione all'altra e passerebbe ore a parlare di scienza o di femminismo, o di tutte queste cose insieme.

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