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Bliss: il nuovo deludente film di Prime Video

Bliss: il nuovo deludente film di Prime Video

Bliss: locandina e valutazione

Mike Cahill

2021

Disponibile su: Prime Video

2/5

È arrivato su Prime Video lo scorso febbraio e fin da subito ha dato il via a pareri ben poco positivi. Il film di Mike Cahill con protagonisti Owen Wilson e Salma Hayek partiva da premesse senza dubbio interessanti e che aprivano la strada a importanti riflessioni sul mondo attuale e su quella sottile patina che separa la realtà dal mondo virtuale, con tutte le implicazioni che una confusione tra le due cose può comportare. Il film però non va più in là delle sue premesse iniziali e, insieme con una coppia che è poco dinamica e uno sviluppo della storia piuttosto piatto, finisce per rimanere un film abbastanza deludente.

Bliss: Owen Wilson e Salma Hayek in una scena del film

Qualche riflessione interessante

Cos’è la felicità? Non è una sensazione e non è un luogo. La felicità è uno stato d’animo che può essere raggiunto solo se comprendiamo il contrasto con lo stato d’animo opposto.

Greg (Owen Wilson) è un impiegato che, appena uscito da un divorzio, vive una vita ripetitiva e noiosa in un mondo spento e dominato dalla povertà, quando fa la conoscenza di Isabel (Salma Hayek), una senzatetto che gli rivela che il mondo che li circonda è in realtà parte di una simulazione.

Nelle nostre recensioni cerchiamo sempre di dare un parere il più possibile oggettivo e, soprattutto, senza spoiler, ma se avete visto almeno qualcosa della campagna promozionale di questo film allora non avrete problemi per quanto riguarda gli spoiler sulla trama: i trailer fin troppo descrittivi hanno già rivelato lo sviluppo della narrazione e, purtroppo, il film non si spinge molto oltre. Greg scopre di essere in una simulazione e che la vera realtà è quella che vede nei suoi sogni, dove vive insieme alla moglie in un mondo avanzato in cui la povertà ha lasciato il posto a cittadini liberi dalla necessità di mantenersi con il lavoro e che spendono il loro tempo impegnandosi nell’avanzamento tecnologico delle proprie vite. Sembrerebbe una premessa alla Matrix ma il film di Mike Cahill non punta a risvolti fantascientifici inquietanti in cui l’umanità è vittima di una simulazione collettiva: al contrario, la simulazione di cui sono parte è del tutto volontaria ed è riconducibile all’esperimento scientifico di Isabel stessa. Un esperimento che ci pone davanti ad un quesito senza dubbio interessante: che cos’è la felicità se non lo stato d’animo opposto alla tristezza? Ed è quindi possibile vivere pienamente la felicità se non si conosce lo stato d’animo opposto? In un mondo in cui ogni causa di delusione e tristezza è stato estinto, gli uomini non riescono ad apprezzare pienamente la vita, neanche avendo tutto il necessario per poterla vivere al meglio. La Brain Box di Isabel permette così alle persone di sperimentare il peggio della vita per poterne apprezzare al meglio la bellezza.

Bliss: Owen Wilson e Salma Hayek

Una risoluzione poco convincente

Più che un film fantascientifico, però, la storia sembra più orientarsi verso un film dai toni fantastici. La scienza non è assolutamente il fulcro della storia ma, al contrario, il film fa un uso della scienza ben poco chiaro, senza spiegarne le regole allo spettatore, che si ritrova così spaesato tra toni fantastici che con la scienza ci azzeccano poco. Il fulcro della storia è invece occupato totalmente da una storia d’amore in cui però Owen Wilson e Salma Hayek sembrano credere poco: non si percepisce un reale sentimento tra i due e la scelta finale di Greg sarà decisamente poco sentita.

Il film contrappone così una fotografia semplice ma efficace, dai toni freddi per il mondo della simulazione e dai colori accesi e caldi per il mondo reale, ad una storia che, dapprima lenta e intrigante, si risolve in un nulla di fatto dai contorni confusi.

Fonti

Bliss, Mike Cahill, 2021, Amazon Prime Video

Gaia Galimberti

Laureata in Scienze dei Beni Culturali all'Università degli Studi di Milano, è cresciuta fantasticando mondi attraverso i libri e, dopo essersi innamorata del cinema, fatica a trovare il tempo per correre dietro a tutte le sue passioni. Sogno nel cassetto: scrivere un libro.

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