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Over The Garden Wall: un eterno autunno

Over The Garden Wall: un eterno autunno

Over the garden wall: locandina e titolo dell'articolo

Miniserie

2015

5/5

Siamo in autunno, è ottobre, e, che siate amanti o meno di questo periodo, se state cercando qualcosa per entrare appieno nello spirito di questa stagione, esiste una, se non la serie animata perfetta da vedere: Over The Garden Wall. Creata da Patrick McHale e trasmessa su Cartoon Network nel 2014 (nel 2015 qui in Italia) nonché vincitrice di un Emmy Award come miglior serie animata, è un adorabile e unico racconto dove tutto, dalle ambientazioni ai personaggi, comprese le canzoni, sono un’ode a questa stagione. 

Inoltre, ha il pregio più unico che raro di essere incredibilmente densa di accadimenti e di dettagli in poco tempo: la serie è composta di dieci episodi di soli undici minuti ciascuno, da vedere quindi tutta d’un fiato e immergervi nella sua misteriosa e inquietante atmosfera.

Over the garden wall: Greg e Wirt camminano nel bosco

La storia inizia con due fratelli, il maggiore Wirt, insicuro, pieno di dubbi e sempre sull’orlo di una crisi emotiva, e il minore Greg, spensierato, esuberante e senza troppa razionalità. I due si ritrovano nel bosco, e rendendosi conto di essersi persi, chiedono aiuto ad un taglialegna di passaggio il quale li avverte di come non sia saggio girovagare da soli nella foresta, soprattutto quando ci vive la Bestia. L’uomo li invita così a casa sua, raccomandandosi di raggiungere il villaggio più vicino e di tornare a casa il prima possibile. Ma non sarà così facile come credevano.

Lungo il cammino incontreranno diverse e pittoresche figure, che nel bene e nel male segneranno il loro passaggio nella Foresta dell’Ignoto.

Over the garden wall: una scena della serie tv

Over The Garden Wall è una fiaba cupa, malinconica e macabra, ma anche comicamente infantile, accogliente e rassicurante. Una fiaba che abbraccia l’essenza stessa dell’autunno, fatta di alberi spettrali, immensi campi di granoturco ove possibile perdersi e inquietanti (non per forza maligne) presenze, come di ilari battibecchi, dolci risvolti in difficili situazioni e buffe canzoni in improbabili contesti. Il tutto immerso in un periodo che ha fortissimi richiami (almeno per la maggiore) all’America tra il 1700 e il 1800 con alcuni riferimenti alla cultura europea: folclore e leggende popolari si fondono e si intrecciano anche con personaggi secondari, i quali, anche se di minor rilievo, arricchiscono questa piccola avventura. Tutto questo accompagnato da una colonna sonora originale, perfettamente distinguibile e calzante in ogni situazione, è impossibile dunque non restarne affascinati e immediatamente coinvolti. 

Un racconto di crescita mascherato da cartone animato per bambini, dove, anche noi spettatori, insieme a Wirt e Greg ci possiamo sentire persi o isolati, senza più speranza, o semplicemente lasciarci trascinare dalla corrente, “come foglie nel vento”, per scoprire se riusciremo ad arrivare alla fine del bosco.

Are you ready to see true darkness?”

Fonti

Over the garden wall (Over the garden wall – Avventura nella foresta dei misteri, 2015), Cartoon Network

Francesca Sutera

Serpeverde e femminista, cresciuta ad anime e film Disney ha maturato il suo amore per l'animazione, sopratutto per quella giapponese e per quella in stop motion, predilige le opere britanniche, specie se drammatiche o storiche, le favole horror e il black humor. Passa le giornate ad ascoltare musica e sperare in più rappresentazione nei film e cartoni animati.

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