Top Gun: Maverick – dieci curiosità sul film
Top Gun: Maverick - 10 curiosità sul film
Top Gun sembrava solo un bel ricordo, una vecchia istantanea di tempi difficili da dimenticare. Un cult che ha influenzato lo stile dei giovani con iconici bomber di pelle, occhiali da sole, moto e canzoni.
Così Tom Cruise, coadiuvato dall’estro registico di Joseph Kosinski, capace di maneggiare come un cimelio prezioso l’eredità di Tony Scott, ha deciso di farsi largo tra la nostalgia dei fan sfoggiando il suo emblematico sorriso e spolverando le vecchie glorie del film che gli ha dato la fama mondiale, per consegnare la leggenda di Top Gun alle nuove generazioni facendo vibrare i cuori delle vecchie con il sequel Top Gun: Maverick.
Dopo più di trent’anni Pete Mitchell è ancora un pilota testa calda e impulsivo che ama sfrecciare come un proiettile al di sopra delle nuvole. E se pilotare caccia mette a rischio la sua vita poco importa, perché la vera morte per lui sarebbe diventare un militare da scrivania avanzando di grado. Un’esecuzione in piena regola per uno spirito ribelle come il suo.
Il suo bisogno di velocità non si esaurisce anche per la perdita dell’amico Goose, una tragedia che Maverick non può proprio perdonarsi.
È questa la scintilla che crea Top Gun: Maverick, un sequel spettacolare sbocciato dallo stesso dna del cult di Tony Scott che però riesce ad avere una propria identità e a brillare di una luce tutta sua.
E se raccontare una nuova storia dopo tanti anni poteva sembrare un grosso rischio, Joseph Kosinski vince la scommessa con i fan di Maverick, incantandoli con il suo film già dai titoli di testa.
Ma andiamo a vedere i retroscena e alcune curiosità sulla realizzazione di Top Gun: Maverick.
1. Il P-51 Mustang della Seconda Guerra Mondiale presente nel film è di proprietà di Tom Cruise. L’attore infatti è un bravo pilota anche nella vita reale.
2. Tom Cruise ha messo subito in chiaro con la produzione e il regista che sarebbe tornato a interpretare Maverick solo a patto che le sequenze aeree venissero realizzate con veri caccia e non ricreati con la CGI. Sembrava impossibile realizzare il film in questo modo e invece il risultato è davvero sorprendente.
3. Glen Powell fece il provino per la parte di Rooster, ruolo andato poi a Miles Teller. Cruise rimase comunque molto colpito da Powell e così decise di creare un personaggio apposta per lui: Hangman, un pilota che incarna la fusione tra Iceman e Maverick. Strafottente come il primo e impulsivo come il secondo.
4. La scena della partita a beach football sulla spiaggia, con i personaggi principali a torso nudo, è stata girata due volte su richiesta di Tom Cruise, che non era soddisfatto dei primi ciak. Gli attori però, quando vennero informati, caddero in preda allo sconforto perché avevano passato la sera precedente a festeggiare, bevendo e mangiando molto più del dovuto. Così il mattino seguente dovettero affrontare un allenamento sfiancante per risultare al meglio davanti alle telecamere, tonici e con i muscoli scolpiti bene in vista, perché quella scena in particolare sarebbe stata una delle più utilizzate per pubblicizzare il film.
5. Tom Cruise si è sottoposto a tre mesi di allenamento massacrante – con un programma subacqueo altrettanto impegnativo – per essere pronto a pilotare l’aereo monomotore, poi l’L-39 per fare il volo acrobatico e l’F/A-18 per i decolli da una vera portaerei. Per il sequel inoltre Cruise ha voluto che anche gli attori venissero addestrati ad affrontare la forza di gravità, così da poterli filmare realmente dentro gli F/A-18.
6. Il film è dedicato alla memoria del regista di Top Gun Tony Scott, scomparso nel 2012.
7. Pete Mitchell nella realtà sarebbe troppo vecchio per poter pilotare un caccia: l’aviatore più anziano della Marina si è ritirato a 54 anni. Considerando l’età di Maverick nel primo film, il protagonista oggi avrebbe circa 60 anni.
8. Top Gun: Maverick ha una durata maggiore di Top Gun. Il primo film, infatti, dura 109 minuti mentre il sequel raggiunge i 131 minuti.
9. Tom Cruise e il produttore Jerry Bruckheimer hanno ricevuto nel 2020 il titolo di Aviatore Onorario, un’altissima onorificenza che la Marina Americana ha voluto elargire ai due per il “profondo impatto positivo” avuto sui reclutamenti nel corso dei decenni, grazie a Top Gun.
Un riconoscimento davvero difficile da ottenere e che la Marina ha conferito solo una trentina di volte nella storia.
I due inoltre sono i soli membri del mondo dello spettacolo ad averlo ricevuto insieme al comico Bob Hope, a cui fu assegnato nel 1986 per il grande impegno nel sollevare il morale degli aviatori durante la Seconda Guerra Mondiale.
10. Il cantante Kenny Loggins ha raccontato durante un’intervista all’Hollywood Reporter di come Tom Cruise si sia messo in contatto con lui per usare il brano Danger Zone nel sequel: “Non ho ricevuto una chiamata, ma ho preso parte al Jimmy Kimmel Live! Circa quattro anni fa, e Tom era nello stesso show. E, nel backstage, sono andato da lui e gli ho detto: ‘Quindi, ho sentito che farai il nuovo Top Gun. Dimmi, Danger Zone è dentro o fuori?’ E Tom Cruise rispose: ‘Non sarebbe Top Gun senza Danger Zone’.”
Parole sante Mav!
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