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Enola Holmes: le avventure della sorella minore Holmes

Enola Holmes: le avventure della sorella minore Holmes

Enola Holmes: locandina

Harry Bradbeer

Netflix

2020

3.5/5

Il personaggio di Sherlock Holmes, inventato da Conan Doyle, è divenuto ormai un personaggio leggendario, riportato in numerose trasposizioni e rielaborazioni delle storie originali. Enola Holmes, film tratto dalla serie di romanzi di Nancy Springer, The Enola Holmes Misteries, inediti in Italia, si inserisce in questa tradizione portando sullo schermo un’ipotetica terza sorella Holmes, cresciuta e istruita in modo non convenzionale direttamente dalla madre dopo la dipartita del padre e l’allontanamento dei fratelli.

Enola Holmes insieme ai fratelli Mycroft e Sherlock

La terza sorella Holmes

Quando una notte Eudoria Holmes (Helena Bonham Carter) scompare improvvisamente dalla casa dove ha cresciuto la figlia, Enola (Millie Bobby Brown) si ritrova a dover mettere in pratica il suo acume e la sua intelligenza per risolvere alcuni enigmi e ritrovare la madre.

Enola Holmes lascia da parte i più famosi Sherlock (Henry Cavill) e Mycroft Holmes (Sam Claflin) e ci porta protagonista la loro sorella minore, alla ricerca della propria identità in un mondo, quello della Londra vittoriana del 1800, in cui il ruolo della donna rimane quello di moglie e madre devota. Enola però non è cresciuta ligia alle regole come i fratelli avrebbero voluto ma ha invece avuto un’istruzione insolita dalla madre che voleva renderla libera. In un epoca di riforme che aprono la strada a quello che diventerà il suffragio universale, riconoscendo anche alla donna il diritto di votare, Enola si ritroverà quindi gettata a capofitto nelle vicende che ruotano intorno proprio a questo tema politico, in parte dalla madre Eudoria, un velato riferimento ai primi movimenti delle suffragette, in parte grazie alla conoscenza del visconte Lord Tewkesbury, parte decisiva del voto in arrivo.

Il film si presenta quindi come una storia senza troppe pretese ma capace di intrattenere lo spettatore quanto basta per arrivare fino alla fine. Enola rompe la quarta parete numerose volte per spiegarci i suoi ragionamenti e renderci partecipi degli indizi che ci porteranno alla risoluzione del mistero, dandoci un’ampia visione delle sue capacità, riprese a grandi mani da quelle del suo fratello più famoso. Enola è infatti capace di collegamenti logici e deduttivi che attraverso l’analisi degli indizi, grazie anche ad una grandissima memoria e attenzione per i particolari, la porteranno a unire i puntini e salvare il destino dell’Inghilterra. Da Sherlock Holmes riprende anche la straordinaria abilità del travestimento, capacità che la aiuta ad uscire da numerose situazioni spinose, e le sue abilità nel combattimento, soprattutto nel jujitsu, tecnica che nel canone holmesiano aiutò il detective in diverse occasioni. É interessante come dalla scena venga totalmente dimenticato il personaggio di Watson, immancabile braccio destro del detective: anche Enola, che, come lei stessa sottolinea, letto al contrario è “alone”, “sola”, non ha un vero e proprio compagno d’avventura se non nel giovane visconte.

Non ci sono ancora notizie per un eventuale sequel, ma certamente il materiale per realizzarlo è a portata di mano.  Vedremo che cosa questo personaggio riuscirà a regalarci in futuro.

 

Un personaggio leggendario

Ideato da sir Arthur Conan Doyle che lo ha reso protagonista di un totale di quattro romanzi, cinquantanove racconti e tre commedie teatrali, Sherlock Holmes è un personaggio immortale, rivisitato e riscritto su ogni mezzo, in ogni epoca e in ogni paese al mondo. Solo negli anni più recenti lo abbiamo visto interpretato da Robert Downey Jr. in due film d’azione diretti da Guy Ritchie, Sherlock Holmes (2009) e Sherlock Holmes: Gioco di ombre (2011), da Benedict Cumberbatch nella serie di successo della BBC Sherlock (2010-2017), da Jonny Lee Miller nella serie americana Elementary (2012-2019) e da un più anziano Ian McKellen in un film sugli ultimi anni della vita del detective, Mr. Holmes (2015). A lui si ispirano numerosi personaggi entrati ormai nell’immaginario comune: si pensi al frate Guglielmo da Baskerville ne Il nome della rosa, il mentalista Patrick Jane in The Mentalist, il piccolo Detective Conan, l’eccentrico Dr. House, e, perfino, il personaggio videoludico del dottor Layton.

Enola Holmes porta invece su Netflix le avventure di un personaggio che, sebbene sia presentato come la sorella minore, presenta tratti caratteristici proprio del famoso detective che lo rendono a tutti gli effetti una sua versione femminile. Abbiamo già visto su schermo un’ipotetica sorella Holmes proprio nella serie BBC dedicata al detective, qui chiamata Euros, ma non mancano anche altre trasposizioni al femminile del personaggio come l’asiatica Yūko Takeuchi in Miss Sherlock.

Fonti

Enola Holmes, 2020, Netflix

Gaia Galimberti

Laureata in Scienze dei Beni Culturali all'Università degli Studi di Milano, è cresciuta fantasticando mondi attraverso i libri e, dopo essersi innamorata del cinema, fatica a trovare il tempo per correre dietro a tutte le sue passioni. Sogno nel cassetto: scrivere un libro.

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