Buon Compleanno Mr Grape: la recensione del film
Buon Compleanno Mr Grape: la recensione del film
Endora. Nome insignificante per una cittadina insignificante. L’inizio e la fine di questo film, che vede come protagonista una famiglia tutt’altro che insignificante, la famiglia Grape: una madre, Bonnie, e cinque figli, Larry, Ellen, Amy, Gilbert e Arnie. La vita non è mai stata facile per loro. Arnie, il più piccolo, è nato con un ritardo mentale, tale da richiedere l’attenzione costante di tutti coloro che lo circondano. Inoltre la madre, in seguito al suicidio del marito, si è lasciata andare a un perenne stato di depressione e inerzia, caratterizzato da un’infinita voglia di cibo e dalla pigrizia totale. Mentre Ellen, la sorella più grande, passa le giornate in casa a prendersene cura, la vita di Gilbert ruota attorno a quella del piccolo Arnie, interpretati rispettivamente dai giovanissimi Johnny Depp e Leonardo Di Caprio. É ed è sempre stato Gilbert a prendersi cura del fratello durante le infinite ore di lavoro nella drogheria del paese. É ed è sempre stato Gilbert a discutere con la polizia quando Arnie improvvisamente spariva per salire sul pluviometro del paese senza voler scendere. É ed è sempre stato Gilbert a fargli il bagno alla sera e a metterlo a letto. La vita trascorre monotona per lui, alternata solo dalla preoccupazione per il fratellino e dal disagio provato nei confronti della madre. Il ragazzo, infatti, invece di combattere i giudizi spregevoli della gente di paese, contribuisce ad alimentarli, prendendo in braccio i bambini che non arrivano alla finestra per vedere “il fenomeno da baraccone” seduto a mangiare sul divano. Si può dire che l’unico momento dedicato a se stesso è quando Gilbert va a portare la spesa a Betty, donna sposata e con famiglia, che risulta decisamente la più invaghita e coinvolta tra i due, nella relazione clandestina.
La piattezza della vita sembra interrompersi quando arriva in città Becky, una giovane ragazza che vive con la nonna in un caravan, spostandosi continuamente da un paese all’altro. Tra i due nasce un’intesa meravigliosa, caratterizzata non solo dall’affetto reciproco ma anche nei confronti delle persone a loro care, nonché la nonna di Becky, Arnie e Bonnie. Becky è l’unica persona a interessarsi davvero della vita di Gilbert, facendolo ragionare su ciò che egli desidera per la propria vita. É la sola persona che riesce a far superare la paura dell’acqua ad Arnie. É la prima e ultima persona che Gilbert fa conoscere alla madre, prima della morte di quest’ultima. Becky rappresenta il punto di svolta nella vita di Gilbert, la musica di quello che era solo un noioso ballo silenzioso.
Un cavaliere con una corazza abbagliante
Gilbert è il personaggio che affronta l’evoluzione più importante. Inizialmente Il suo personaggio si può descrivere come l’incarnazione della cittadina in cui vive: monotono, piatto, un eterno “ballare senza musica”. Questo stile di vita risulterà essere una vera e propria pentola a pressione, lo scoppio della quale porterà Gilbert a svolgere un profondo percorso introspettivo. In particolare sono due gli episodi da analizzare. Il primo è quando Gilbert riversa tutta la sua frustrazione sulla persona che ha sempre difeso da tutto e da tutti, Arnie. Questo sfogo violento, scatenato dal solito capriccio del fratello durante il bagno serale, fa capire a Gilbert di aver toccato il fondo, portandolo a provare vergogna e rabbia verso quella parte di se stesso che non avrebbe mai immaginato di avere. Il secondo episodio avviene proprio durante la festa di compleanno del piccolo. Bonnie si lascia andare a un sonno profondo, quasi liberatorio, come se avesse finalmente realizzato gli unici desideri che la mantenevano in vita: far compiere diciotto anni ad Arnie e riallacciare il rapporto con Gilbert. Davanti alla necessità di una gru per trasportare il corpo esanime della madre, Gilbert decide di bruciare la casa, evitando così di creare l’ennesimo spettacolo pubblico. L’immagine della casa in fiamme, che vede come spettatori gli stessi figli, rappresenta la fine di una vita travagliata, piena di tormenti e preoccupazioni legate a mostri del passato. Di conseguenza l’inizio di una nuova vita con un nuovo Gilbert, pronto a comportarsi come ciò che è sempre stato ma che non ha mai avuto il coraggio di mostrare: “un cavaliere con una corazza abbagliante”, come descritto dalle ultime parole della madre.
Buon Compleanno Mr Grape (What’s Eating Gilbert Grape, 1993), Lasse Hallström
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